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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Angeli e fiamme Tavira settembre 2019

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Cara Valeria, abbiamo visitato ieri mattina una chiesa particolare, si trova a Tavira nella piazzetta al centro, è costituita da un’unica navata, all’interno accoglie “altari” che spiccano nel biancore e nella nudità delle pareti e della volta. I primi due, entrando, sono dedicati alle Anime: il primo a sinistra è affascinante, alto, scuro, elaborato, che riempie completamente la nicchia in cui è stato inserito, costruito con materiale particolare e nello stesso tempo comune : legno scuro tendente al nero, ove la luce si appoggia quasi con delicatezza, alcune parti lucide del legno attraversano le diverse superfici illuminando per quanto è possibile il resto delle immagini, e di ciò che è stato scolpito. Grandi colonne attorcigliate su se stesse, interamente ricoperte da enormi grappoli d’uva, e tralci, e foglie di vite, in mezzo piccoli angeli occhieggiano, un angelo porta sulla testa un cesto ricolmo di uva, tanto pieno che i grappoli fuoriescono nel rilievo, e sembrano stare pe...

Carvoeiro, Praia da Marinha e Silves settembre 2019

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Stamane siamo partiti alla volta di Carvoeiro, come dice la guida “un agglomerato di edifici imbiancati di calce, con le alture disseminate di favolose case di villeggiatura”. Ebbene ci sono le case imbiancate, e ci sono le favolose ville, il luogo è piacevole, le spiagge sono molto belle. Ma noi si cercava la Praia da Marinha. La spiaggia è raggiungibile da un sentiero chiamato “percorso delle sette valli sospese”(Percurso dos Sete Vales Suspensos), una bella camminata in cima alle scogliere. Il percorso inizia a Praia Vale Centianes, e prosegue per circa 5 chilometri fino   alla Marinha. Noi abbiamo rinunciato al percorso (per motivi di fiato e di fatica, in generale), ed abbiamo raggiunto la Marinha in macchina. Uno sguardo dall’alto della scogliera, e ci accorgiamo che la spiaggia sottostante, e tutto ciò che la circonda, è ancora più bello che in foto. La cosa incredibile di questi luoghi è che il punto di vista sta in alto, sta sopra le rocce e sopra l’oceano. Quindi la...

I gabbiani, la spiaggia Altura settembre 2019

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Cara Valeria, le spiagge appartengono ai gabbiani, la sera tardi passeggiano fra gli ombrelloni alla ricerca di piccoli bocconi lasciati inconsapevolmente dai villeggianti, le loro impronte restano impresse sulla sabbia asciutta, e la mattina le vedi, una rete di piccoli, profondi segni, uno dietro l’altro, segni di un dialogo infinito sulla sabbia color dell’oro. Stamane siamo venuti piuttosto presto, loro sono ancora qui, nella porzione non attrezzata della spiaggia, quella cosiddetta libera, e ti accorgi che appartiene a loro anche in questa stagione. Finché gli umani non li scansano, sono lì fermi a far pulizia alle loro penne lucide, si aggiustano le ali, e poi decollano come minuscoli, perfetti aerei, ora sono fermi in attesa di partire, gli umani stanno arrivando con i loro ombrelloni colorati, le borse altrettanto variopinte, la loro voglia di stendersi al sole. Guardo ammirata le loro impronte che circondano il mio lettino, le loro zampe palmate, una parte apparentement...

Lagos Dona Ana e Camilo settembre 2019

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Cara Valeria, siamo giunti a Lagos stanchi, ma felici, come sempre si dovrebbe dire in queste occasioni, felici della gita di questa mattina. Un gommone ci ha condotto alla ricerca dei delfini che nuotano in libertà nelle acque dell’Oceano Atlantico, a qualche miglio dalla costa Portoghese. Meravigliosi animali dalla pancia gialla e dal manto di due tonalità di grigio, flessuosi e veloci, desiderosi di confrontarsi con il nostro gommone, che resta fermo in attesa che loro si facciano notare, e poi i gridi di sorpresa ai primi salti, alle prime sgroppate, alle giravolte in acqua quando diventano visibili, perché sono dei siluri argentati, non si comprende per quale gioco fra la luce e l’acqua, ma l’argento è il loro colore quando passano sotto la chiglia del gommone. Con poco tempo riesci ad abituarti ai loro movimenti, e riesci a seguirli anche sotto l’acqua, accompagnandoli con grida di sorpresa ogni volta che uno di loro emerge all’improvviso di fronte a te.   La loro...

Sagres, le scogliere e la Fortaleza settembre 2019

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Cara Valeria siamo giunti a Sagres questa mattina presto, e ci dirigiamo verso la zona più impervia, il "Cabo". Le scogliere schiaffeggiate dall’acqua dell’oceano nelle stagioni più fredde, sono incredibilmente alte ed inquietanti per chi soffre di vertigini, ed ha paura ad avvicinarsi al margine più esposto. A noi, ad esempio, resta il desiderio di guardare in basso per vedere quello che la scogliera nasconde, ma la scogliera lo nasconde agli occhi di tutti, in realtà, anche ai più coraggiosi ed incoscienti. Un manto di cespugli di un verde scuro copre la distanza fra la strada ed il margine della scogliera più esposto, un tappeto basso ed intricato, da quella posizione, dalla strada, nulla appare maestoso, è necessario avvicinarsi e respirare l’aria che sale dal basso e dal vuoto di fronte, per immaginare la profondità che si avvicina, per poi guardarla da lontano, per quello che è possibile, anche i gabbiani che si appoggiano sul margine a noi proibito, ci guardano...