Mia madre Lo so per certo giugno 2019
Ciao Valeria. Questo pensiero ora è scritto, è certo.
Mi hanno chiesto se ancora mi riconosci, io ho risposto che tu non mi potrai mai dimenticare, perché ci sono tanti pezzi di me dentro la tua testa, dentro la tua mente, dentro la tua memoria, che ne potrai perdere alcuni, forse molti, ma altri ne resteranno, i pezzi di me resteranno, e ti impediranno di dimenticarmi, perché rimbombano nella tua testa tutte le cose che ci siamo dette, tutte le cose che abbiamo condiviso, anche da lontano, tutte le meraviglie che ti trasferivo mano a mano che scoprivo il mondo, e tutte le tue osservazioni, le tue esperienze, le tue carte smaltate, i tuoi fili colorati, parole al telefono, parole dirette, parole mai perdute, anche da lontano, ma non importa, oggi sono lì dentro, dentro la tua memoria, dentro la tua testa, e non parlo di cuore perché i nostri sono sempre rimasti in ombra, i nostri cuori ha scelto altre forme, hanno viaggiato su strade parallele, ma ci sono stati sempre accanto, non chiamati, certo, e certo non sembravano coinvolti, certo, ma erano sempre lì accanto a noi, sotto altra forma, forma conosciuta, e riconosciuta da entrambe, un gatto grigio, una scatola, dei semi in mano, una torta, una camicia cucita da te, una sosta di fronte ad un formicaio, e le mani appiccicose, sporche di marmellata, molteplici, infinite forme, amate talmente tanto da farle apparire oggi luminose e trasparenti, non banali momenti quotidiani. Non ti dimenticherai di me, lo so per certo.

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