Mia madre ... al telefono luglio 2019

Le telefonate sono brevi, lei non riesce più ad articolare bene le parole, che escono come soffi, limitate alla parte finale della parola e viene lasciata all'intuizione la parte iniziale, l'ultima volta che ci siamo viste mi hai confidato con molto sforzo che tu vorresti parlare, ma senti che qualcosa non va, ed io ti ho detto che lo so bene che qualcosa non va, ma è pure importante provarci, e se poi c'è qualcosa che non va, con un po di pazienza si riesce a comprenderci, tu mi fatto cenno di si con la testa e mi hai sorriso. Le telefonate sono sempre più brevi, il saluto rimane sospeso nell'attesa che tu prenda la cornetta e l'avvicini all'orecchio in modo da sentire la mia voce, eppure mi riconosci, riconosci la mia voce ed anche le mie parole, se ripetute.     
"Ciao mamma, come stai, mi senti, mi riconosci ? Il tempo è bellissimo oggi, mamma, c'è un sole che splende come non mai, dopo pranzo esco dall'ufficio e ci vediamo, mi senti ? ci vediamo più tardi nel pomeriggio, ok ?"    Sai mamma oggi scrivo poesie, lunghe o brevi poesie, non sai quanto mi piacerebbe fartele sentire, fartele ascoltare, così poi mi dici che ne pensi, tanto so che mi dirai che sono belle, mamma ... poi usciamo a fare una passeggiata, anche se sei sulla carrozzina, si, va bene ugualmente, tutto si può osservare da una carrozzina, basta saperla usare...

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